Pirateria audiovideo, danno da 821 milioni sul Pil, a rischio 11.200 posti di lavoro
È quanto emerge dall’indagine Fapav-Ipsos. Ma le nuove norme iniziano ad avere effetto: la pirateria digitale resta la principale modalità di fruizione ma è l’unica che scende leggermente. In vetta le Iptv illecite, poi streaming e download. Bagnoli Rossi: “Non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia” L'articolo Pirateria audiovideo, danno da 821 milioni sul Pil, a rischio 11.200 posti di lavoro proviene da CorCom.
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