OpenAI: 'Uso improprio e non autorizzato di ChatGPT' alla base del suicidio di Adam Raine
OpenAI contesta ogni responsabilità nel suicidio di Adam Raine, sostenendo un uso improprio del chatbot e richiamando sia i termini d'uso e che la Section 230. La famiglia accusa invece scelte progettuali che avrebbero trasformato ChatGPT in un "coach per il suicidio". Il caso si inserisce in un crescente contenzioso su suicidi ed episodi psicotici legati all'AI.