Dati e consenso: la sentenza Meta ricorda all’UE che il GDPR esiste, va applicato
La sentenza austriaca su Meta ribadisce l'ovvio: il GDPR va rispettato. Meta dovrà aprire i dati (origine, destinatari, scopi), separare i dati sensibili e smetterla con tracking e pubblicità profilata senza consenso esplicito. Il dettaglio imbarazzante è un altro: per arrivarci ci sono voluti anni, perché il problema non è la legge, ma come (non) viene applicata L'articolo Dati e consenso: la sentenza Meta ricorda all’UE che il GDPR esiste, va applicato proviene da Agenda Digitale.